Antiquarium Tellinum - Teglio
La collezione occupa alcuni ambienti al piano terra dell’elegante Palazzo Besta. La raccolta è costituita da tutti i materiali archeologici rinvenuti a partire dal 1940 nel territorio di Teglio. I pezzi più importanti della collezione sono le tre stele di Caven dell’età del Rame (III millennio a.C.). Da notare la n. 3 che si distingue per l’incisione e l’originalità del soggetto (la Dea Madre).
La collezione occupa alcuni ambienti al piano terra dell’elegante Palazzo Besta. La raccolta è costituita da tutti i materiali archeologici rinvenuti a partire dal 1940 nel territorio di Teglio. I pezzi più importanti della collezione sono le tre stele di Caven dell’età del Rame (III millennio a.C.). Da notare la n. 3 che si distingue per l’incisione e l’originalità del soggetto (la Dea Madre).
Galleria storica dei civici pompieri della Valchiavenna
La galleria offre ai visitatori la possibilità di valutare l'evoluzione tecnica delle diverse attrezzature antincendio e di soccorso durante la prima metà del '900. Tra i pezzi esposti figura la pompa a mano "MERA 3", in dotazione ai Vigili del Fuoco di Chiavenna dal 1883 al secondo dopoguerra. Interessanti sono anche una raccolta di cartoline e la collezione dei modelli in scala dei più importanti mezzi antincendio italiani.
La galleria offre ai visitatori la possibilità di valutare l'evoluzione tecnica delle diverse attrezzature antincendio e di soccorso durante la prima metà del '900. Tra i pezzi esposti figura la pompa a mano "MERA 3", in dotazione ai Vigili del Fuoco di Chiavenna dal 1883 al secondo dopoguerra. Interessanti sono anche una raccolta di cartoline e la collezione dei modelli in scala dei più importanti mezzi antincendio italiani.
Museo Angelo Vaninetti
Il museo, di proprietà della famiglia, nasce dalla necessità di conservare un patrimonio artistico ricco di poesia e testimonia il percorso di un pittore di rilievo nel panorama dell’arte italiana che ha avuto un ruolo fondamentale nel rinnovamento del linguaggio artistico nella sua terra. Angelo Vaninetti, sviluppando la sua ricerca in solitudine, con coerenza, fedele soltanto alla propria ispirazione, fin dagli anni cinquanta ha raccontato in modo moderno anche la cultura contadina che stava per scomparire. Le opere esposte sono frutto di una severa selezione e coprono quasi l’intero arco della produzione artistica del maestro.
www.museovaninetti.com
Il museo, di proprietà della famiglia, nasce dalla necessità di conservare un patrimonio artistico ricco di poesia e testimonia il percorso di un pittore di rilievo nel panorama dell’arte italiana che ha avuto un ruolo fondamentale nel rinnovamento del linguaggio artistico nella sua terra. Angelo Vaninetti, sviluppando la sua ricerca in solitudine, con coerenza, fedele soltanto alla propria ispirazione, fin dagli anni cinquanta ha raccontato in modo moderno anche la cultura contadina che stava per scomparire. Le opere esposte sono frutto di una severa selezione e coprono quasi l’intero arco della produzione artistica del maestro.
www.museovaninetti.com
Museo degli Scavi di Piuro - Prosto di Piuro
Il piccolo museo, allestito nelle sacrestie della chiesa di S. Abbondio, raccoglie i reperti ritrovati nelle campagne di scavo effettuate nel luogo dove sorgeva l'antico borgo di Piuro, sepolto da una frana nel 1618. Tra i reperti numerosi oggetti di vita quotidiana, alcuni ciapón (blocchi di pietra appena sgrezzati al tornio, rocchi di colonne, un frammento di un grande stemma gentilizio, un crocefisso in bronzo e un serie di monete in argento e oro.
Il piccolo museo, allestito nelle sacrestie della chiesa di S. Abbondio, raccoglie i reperti ritrovati nelle campagne di scavo effettuate nel luogo dove sorgeva l'antico borgo di Piuro, sepolto da una frana nel 1618. Tra i reperti numerosi oggetti di vita quotidiana, alcuni ciapón (blocchi di pietra appena sgrezzati al tornio, rocchi di colonne, un frammento di un grande stemma gentilizio, un crocefisso in bronzo e un serie di monete in argento e oro.
Museo dei minerali della Valtellina e della Valchiavenna - Sondrio
Il museo espone i minerali più belli, rari e importanti della Valtellina e Valchiavenna: quasi 500 esemplari che fanno parte della preziosa collezione Fulvio Grazioli, una delle raccolte di minerali più complete dell’arco alpino, oltre agli esemplari messi a disposizione dalla Provincia di Sondrio, dalla fondazione Bombardieri e dall’Istituto Valtellinese di Mineralogia.
Il museo espone i minerali più belli, rari e importanti della Valtellina e Valchiavenna: quasi 500 esemplari che fanno parte della preziosa collezione Fulvio Grazioli, una delle raccolte di minerali più complete dell’arco alpino, oltre agli esemplari messi a disposizione dalla Provincia di Sondrio, dalla fondazione Bombardieri e dall’Istituto Valtellinese di Mineralogia.
Museo della Valcodera - Novate Mezzola
Il Museo Storico Etnografico si trova a Codera nella Casa di Valle ed in due attigui tipici edifici del borgo e si raggiunge solo a piedi partedo da Novate Mezzola. La raccolta comprende oggetti che documentano la vita domestica, la lavorazione delle fibre tessili, l’allevamento, la coltura del bosco, la scuola e una sezione mineralogica.
Il Museo Storico Etnografico si trova a Codera nella Casa di Valle ed in due attigui tipici edifici del borgo e si raggiunge solo a piedi partedo da Novate Mezzola. La raccolta comprende oggetti che documentano la vita domestica, la lavorazione delle fibre tessili, l’allevamento, la coltura del bosco, la scuola e una sezione mineralogica.
MUVIS - Museo della Via Spluga e della Val San Giacomo - Campodolcino
Nel Museo della Via Spluga e della Val San Giacomo è allestito un percorso che testimonia la civiltà valligiana e il ruolo internazionale avuto per secoli dalla via Spluga. L’esposizione si snoda nei quattro piani del “Palazz”, edificio dei secoli XVI-XVII, ed è organizzata in una sezione etnografica (mestieri tradizionali), una storico-documentaria ed una scientifica (archeologia, idrogeologia, minerali, ambiente alpino e fauna locale).
www.museoviaspluga.it
Nel Museo della Via Spluga e della Val San Giacomo è allestito un percorso che testimonia la civiltà valligiana e il ruolo internazionale avuto per secoli dalla via Spluga. L’esposizione si snoda nei quattro piani del “Palazz”, edificio dei secoli XVI-XVII, ed è organizzata in una sezione etnografica (mestieri tradizionali), una storico-documentaria ed una scientifica (archeologia, idrogeologia, minerali, ambiente alpino e fauna locale).
www.museoviaspluga.it
Museo del Tesoro di San Lorenzo - Chiavenna
Le sale del museo ospitano gli oggetti religiosi più significativi per l’arte e la storia locale, provenienti da San Lorenzo e da altre parrocchie della valle. Oltre a dipinti su tela e libri liturgici, sono esposti ricchi e preziosi paramenti e sculture lignee di scuola tedesca e lombarda (XV e XVI secolo). Tra le suppellettili ecclesiastiche, la celeberrima “Pace”: una preziosa coperta di evangelario decorata da smalti, pietre preziose, cammei, filigrane e placche in oro sbalzato realizzata nell’XI-XII secolo.
Le sale del museo ospitano gli oggetti religiosi più significativi per l’arte e la storia locale, provenienti da San Lorenzo e da altre parrocchie della valle. Oltre a dipinti su tela e libri liturgici, sono esposti ricchi e preziosi paramenti e sculture lignee di scuola tedesca e lombarda (XV e XVI secolo). Tra le suppellettili ecclesiastiche, la celeberrima “Pace”: una preziosa coperta di evangelario decorata da smalti, pietre preziose, cammei, filigrane e placche in oro sbalzato realizzata nell’XI-XII secolo.
Museo Carlo Donegani - Passo dello Stelvio
Il piccolo museo, situato presso la sede della Banca Popolare di Sondrio al passo dello Stelvio, raccoglie un’ampia documentazione riguardante il territorio circostante. Si parte dalla sezione dedicata alla grande guerra per passare alla sezione fotografica dedicata ai principali avvenimenti che hanno coinvolto il Passo. L’ultima sezione ospita documenti e pannelli riguardanti le fasi di costruzione della strada imperiale dello Stelvio e i progetti originali dell’ingegner Carlo Donegani (1775-1845).
Il piccolo museo, situato presso la sede della Banca Popolare di Sondrio al passo dello Stelvio, raccoglie un’ampia documentazione riguardante il territorio circostante. Si parte dalla sezione dedicata alla grande guerra per passare alla sezione fotografica dedicata ai principali avvenimenti che hanno coinvolto il Passo. L’ultima sezione ospita documenti e pannelli riguardanti le fasi di costruzione della strada imperiale dello Stelvio e i progetti originali dell’ingegner Carlo Donegani (1775-1845).
Museo Etnografico di Ponte in Valtellina
Il museo, nato come raccolta di attrezzi ormai inutilizzati, illustra gli ambiti produttivi propri del paese. L’itinerario museale segue un ideale racconto scandito dallo scorrere dei mesi e delle stagioni. Alla viticoltura e alla pastorizia, attività determinanti per l’economia locale, si aggiungono la coltivazione dei campi, la lavorazione del latte, la macellazione degli animali. Utili integrazioni sono la filatura e la tessitura di lana e canapa, la lavorazione e la conservazione delle castagne, i piccoli lavori di falegnameria.
www.museoponte.it
Il museo, nato come raccolta di attrezzi ormai inutilizzati, illustra gli ambiti produttivi propri del paese. L’itinerario museale segue un ideale racconto scandito dallo scorrere dei mesi e delle stagioni. Alla viticoltura e alla pastorizia, attività determinanti per l’economia locale, si aggiungono la coltivazione dei campi, la lavorazione del latte, la macellazione degli animali. Utili integrazioni sono la filatura e la tessitura di lana e canapa, la lavorazione e la conservazione delle castagne, i piccoli lavori di falegnameria.
www.museoponte.it
Museo Etnografico Tiranese
Il museo, situato nella piazza del Santuario a Madonna di Tirano, permette di ammirare una ricca collezione etnografica allestita su quattro piani. Dalla cantina si sale agli altri piani dove sono esposti oggetti e utensili che documentano i mestieri e la vita della popolazione locale nell’ultimo secolo. Interessante la ricostruzione di due ambienti: la cucina e la camera da letto. Completa l’esposizione una sala dedicata al vicino Santuario della Madonna di Tirano.
www.museotirano.it
Il museo, situato nella piazza del Santuario a Madonna di Tirano, permette di ammirare una ricca collezione etnografica allestita su quattro piani. Dalla cantina si sale agli altri piani dove sono esposti oggetti e utensili che documentano i mestieri e la vita della popolazione locale nell’ultimo secolo. Interessante la ricostruzione di due ambienti: la cucina e la camera da letto. Completa l’esposizione una sala dedicata al vicino Santuario della Madonna di Tirano.
www.museotirano.it
Museo Parrocchiale di Ponte in Valtellina
Il museo, allestito presso l'ex Scuola Maggiore dei laici e la "sala delle Sibille", affrescata da Fermo Stella da Caravaggio, presenta importanti dipinti a carattere sacro, che coprono un arco temporale che va dal XV al XVII secolo. Oltre alle opere pittoriche troviamo un'interessantissima raccolta di suppellettili e paramenti ecclesiastici antichi provenienti dalla chiesa parrocchiale di S. Maurizio e dalle sue numerose chiese filiali.
Il museo, allestito presso l'ex Scuola Maggiore dei laici e la "sala delle Sibille", affrescata da Fermo Stella da Caravaggio, presenta importanti dipinti a carattere sacro, che coprono un arco temporale che va dal XV al XVII secolo. Oltre alle opere pittoriche troviamo un'interessantissima raccolta di suppellettili e paramenti ecclesiastici antichi provenienti dalla chiesa parrocchiale di S. Maurizio e dalle sue numerose chiese filiali.
MVSA - Museo Valtellinese di Storia ed Arte - Sondrio
Ospitato nella dimora storica Sassi De’ Lavizzari, il Museo Valtellinese di Storia e Arte raccoglie testimonianze della storia e dell’arte valtellinese dalla preistoria ad oggi. Il percorso di visita, che si snoda su tre piani del palazzo, è cronologico: dai reperti archeologici, che vanno dall’età del rame al medioevo, si passa agli affreschi trecenteschi, alle pale d’altare e alle sculture lignee del '500, alle sale dedicate alla pittura del ‘600 e del ‘700.
Ospitato nella dimora storica Sassi De’ Lavizzari, il Museo Valtellinese di Storia e Arte raccoglie testimonianze della storia e dell’arte valtellinese dalla preistoria ad oggi. Il percorso di visita, che si snoda su tre piani del palazzo, è cronologico: dai reperti archeologici, che vanno dall’età del rame al medioevo, si passa agli affreschi trecenteschi, alle pale d’altare e alle sculture lignee del '500, alle sale dedicate alla pittura del ‘600 e del ‘700.
Museo archeologico della Valchiavenna
Il Museo archeologico della Valchiavenna presenta reperti archeologici in pietra ollare, ceramica e ferro che documentano la Valchiavenna come punto di snodo, nell'antichitá, del percorso che collegava l'area del mediterraneo con l'Oltralpe. Gli oltre 1500 reperti sono espesti nelle sezioni pre-protostorica, romana, tardoantica-alto medievale e in una sezione dedicata alla pietra ollare. Il Museo è anche per i più piccoli: grandi disegni colorati descrivono alcuni ambienti dove gli antichi chiavennaschi trascorrevano le loro giornate e fanno comprendere l'uso di molti reperti rinvenuti in Valchiavenna.
Il Museo archeologico della Valchiavenna presenta reperti archeologici in pietra ollare, ceramica e ferro che documentano la Valchiavenna come punto di snodo, nell'antichitá, del percorso che collegava l'area del mediterraneo con l'Oltralpe. Gli oltre 1500 reperti sono espesti nelle sezioni pre-protostorica, romana, tardoantica-alto medievale e in una sezione dedicata alla pietra ollare. Il Museo è anche per i più piccoli: grandi disegni colorati descrivono alcuni ambienti dove gli antichi chiavennaschi trascorrevano le loro giornate e fanno comprendere l'uso di molti reperti rinvenuti in Valchiavenna.