Villa Visconti Venosta
Divenuta residenza della famiglia Visconti Venosta a partire dal 1600, la Villa venne utilizzata soprattutto come dimora estiva. Nel corso dei secoli l’edificio ha subito vari mutamenti strutturali; l’assetto attuale è il frutto di ripetuti interventi voluti dal Marchese Emilio Visconti Venosta a partire dal 1886.
Ad oggi, la Villa Visconti Venosta, immersa in un ampio parco di 17.000 mq, è una delle poche dimore nobiliari valtellinesi che conserva gli arredi originali della famiglia.
L’edificio è stato donato al Comune di Grosio nel 1982 dall’ultima discendente, la marchesa Margherita Pallavicino Mossi, vedova Visconti Venosta, affinché fosse adibito a Museo.
Divenuta residenza della famiglia Visconti Venosta a partire dal 1600, la Villa venne utilizzata soprattutto come dimora estiva. Nel corso dei secoli l’edificio ha subito vari mutamenti strutturali; l’assetto attuale è il frutto di ripetuti interventi voluti dal Marchese Emilio Visconti Venosta a partire dal 1886.
Ad oggi, la Villa Visconti Venosta, immersa in un ampio parco di 17.000 mq, è una delle poche dimore nobiliari valtellinesi che conserva gli arredi originali della famiglia.
L’edificio è stato donato al Comune di Grosio nel 1982 dall’ultima discendente, la marchesa Margherita Pallavicino Mossi, vedova Visconti Venosta, affinché fosse adibito a Museo.